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Dolori addominali: e se fosse l’intestino?

UNA CONCOMITANZA DI CAUSE

I disturbi intestinali possono comparire dopo un’infezione gastrointestinale o un viaggio ed essere collegati a un’alterazione del microbiota. In questi casi si parla di IBS post-infettiva. Anche la dieta conta: il glutine e alcuni zuccheri fermentabili possono sviluppare disturbi intestinali in alcune persone.

 

LE SOLUZIONI

Nel 50% dei casi, parlarne aiuta a capire le cause e a risolvere il problema. Se i sintomi persistono, possono essere prescritti farmaci, a seconda del sottogruppo IBS.

 

PROBIOTICI E DIETA

Se il microbiota è alterato, esistono diverse strategie volte a ripristinare l’equilibrio, per esempio l’assunzione di integratori prebiotici o probiotici.

 

I DOLORI DIPENDONO DAGLI ALIMENTI CONSUMATI?

In generale, si consiglia una dieta varia ed equilibrata. Le diete troppo restrittive sono da evitare, in quanto aumentano lo stress e l’ipersensibilità viscerale. Evitare un alimento specifico può essere utile solo in determinate situazioni. Infine, i sintomi dell’intolleranza al lattosio possono imitare quelli dell’IBS-D, pertanto è importante verificare un eventuale legame.

 

ALTRI APPROCCI

L’attività sportiva fa bene perché aumenta la muscolatura addominale e riduce il gonfiore.

 

L’ipnositerapia mirata al tratto digestivo ha evidenziato un’efficacia significativa sui sintomi dell’IBS. Infine, gli antidepressivi a basso dosaggio possono avere un impatto positivo modulando la soglia del dolore.

 

Illustrazione: Freepik

Fonte: www.planetesante.ch

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